L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un'istruttoria nei confronti di Enel Energia e del Servizio Elettrico Nazionale, accusate di pratiche commerciali scorrette riguardanti la comunicazione dei rinnovi contrattuali e la gestione delle prescrizioni biennali delle bollette di luce e gas. Questa indagine mira a verificare la conformità delle pratiche di Enel alle normative vigenti e a proteggere i diritti dei consumatori.

L'AGCM ha ricevuto oltre 600 denunce da consumatori e microimprese, che hanno segnalato significativi aumenti delle bollette senza un'adeguata informazione preventiva sui rinnovi contrattuali. Molti utenti hanno scoperto le notifiche di rinnovo solo tramite email finite nello spam, impedendo loro di esercitare il diritto di recesso o di scegliere un diverso fornitore di energia​ (Sky TG24)​​ (Il Fatto Quotidiano)​.

Le leggi di bilancio del 2018 e del 2020 hanno introdotto la possibilità per i consumatori di eccepire la prescrizione biennale delle fatture tardive, una misura pensata per limitare i "maxi-conguagli". Inoltre, l'articolo 3 del Decreto Aiuti Bis, convertito in legge nel 2023, sospende le modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di energia elettrica e gas naturale​ (Sky TG24)​​ (Il Fatto Quotidiano)​.

Enel ha dichiarato di aver sempre operato nel pieno rispetto della normativa primaria e di settore, oltre che della disciplina contrattuale. La società confida di poter dimostrare la correttezza delle proprie pratiche nel corso dell'istruttoria​ (Il Fatto Quotidiano)​.

L'Unione Nazionale Consumatori e il Codacons hanno accolto con favore l'avvio dell'istruttoria. Queste associazioni ritengono che i rincari fossero ingiustificati e che molti consumatori siano stati colti di sorpresa dai nuovi addebiti. In caso di conferma delle irregolarità, si prospetta la possibilità di ottenere rimborsi per le somme pagate in eccesso​ (Sky TG24)​​ (Il Fatto Quotidiano)​.

Se l'AGCM dovesse confermare le violazioni segnalate, Enel potrebbe essere obbligata a rivedere le proprie pratiche commerciali, garantendo una maggiore trasparenza nella comunicazione dei rinnovi contrattuali e il rispetto delle norme sulla prescrizione biennale delle bollette. Questo rappresenterebbe un importante passo avanti nella tutela dei diritti dei consumatori, assicurando che ricevano un servizio equo e trasparente.

I consumatori che ritengono di essere stati vittime di pratiche scorrette possono rivolgersi alle associazioni dei consumatori per ottenere assistenza legale e presentare reclami formali all'AGCM. Inoltre, è fondamentale monitorare attentamente le bollette e contestare tempestivamente eventuali addebiti non conformi alle normative vigenti.

L'istruttoria avviata dall'AGCM rappresenta un'importante iniziativa per la tutela dei diritti dei consumatori nel mercato dell'energia. Gli esiti di questo procedimento potrebbero portare a significative modifiche nelle pratiche di fatturazione e comunicazione dei rinnovi da parte di Enel, migliorando la trasparenza e la correttezza nei confronti degli utenti.
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